Il rischio stress lavoro-correlato è lo stress causato o aggravato dall'ambiente di lavoro. Non è una malattia, ma una condizione che può influenzare negativamente la salute fisica e mentale dei lavoratori, contribuendo a problemi come ansia, depressione, insonnia e patologie cardiovascolari. È un rischio che deve essere obbligatoriamente valutato all'interno del DVR, secondo il D.Lgs. 81/08.
Gli effetti dello stress lavoro-correlato sono significativi sia per i dipendenti che per l'organizzazione:
Per i lavoratori: Aumento dell'incidenza di malattie, disturbi psicologici, burn-out e riduzione della qualità della vita.
Per l'azienda: Aumento dell'assenteismo, calo della produttività, errori, incidenti, scarsa qualità del lavoro e aumento del turnover del personale.
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato è un processo complesso che deve essere svolto da professionisti qualificati (come il Medico Competente e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e si articola in due fasi:
Fase 1: Valutazione Preliminare (oggettiva):
Si analizzano indicatori oggettivi, misurabili e verificabili, che non dipendono dalla percezione dei lavoratori.
Indicatori di evento: Eventi sentinella come assenze per malattia, infortuni, turnover, sanzioni disciplinari, richieste di cambio mansione.
Indicatori di contenuto del lavoro: Carico di lavoro (quantità e ritmo), orario di lavoro, autonomia decisionale, richieste emotive.
Indicatori di contesto del lavoro: Ruolo nell'organizzazione, relazioni interpersonali e supporto sociale, equità, incertezza sul futuro.
Fase 2: Valutazione Approfondita (soggettiva):
Se dalla fase preliminare emerge un rischio non gestibile con le misure di prevenzione già in atto, si passa alla valutazione approfondita.
Si utilizzano strumenti di indagine più specifici, come questionari, focus group e colloqui con i lavoratori per raccogliere la loro percezione del rischio.
Si analizzano le risposte per individuare i fattori di stress percepiti e le loro cause.
Sulla base dei risultati della valutazione, si definiscono gli interventi necessari per ridurre il rischio. Le misure possono includere:
Miglioramento dell'organizzazione del lavoro: Riprogettazione delle mansioni per renderle più stimolanti, riduzione del carico di lavoro eccessivo, maggiore autonomia decisionale.
Miglioramento delle relazioni interpersonali: Promozione di un clima di fiducia, risoluzione dei conflitti, programmi di supporto psicologico.
Formazione: Offrire formazione ai manager per riconoscere i segnali di stress nei dipendenti e agire di conseguenza.
Programmi di benessere: Implementare iniziative per il benessere fisico e mentale, come attività sportive o workshop sulla gestione dello stress.