Rischio Atmosfere Esplosive (ATEX)
Rischio Atmosfere Esplosive (ATEX)
Il rischio Atmosfere Esplosive (ATEX) è il pericolo che si verifichi un'esplosione a causa della presenza di miscele di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori, nebbie o polveri in un ambiente di lavoro. Questo rischio è particolarmente elevato in settori come l'industria chimica, petrolchimica, alimentare, farmaceutica e del legno. La valutazione del rischio ATEX è obbligatoria e regolamentata dal D.Lgs. 81/08 e dalla direttiva europea ATEX.
Perché si verifichi un'esplosione, devono essere presenti contemporaneamente tre elementi, che formano il cosiddetto esplosimetro o "triangolo dell'esplosione":
Combustibile: Una sostanza infiammabile in forma di gas, vapore, nebbia o polvere.
Comburente: Generalmente l'ossigeno presente nell'aria.
Innesco: Una fonte di energia sufficiente ad avviare l'esplosione, come scintille, fiamme libere, superfici calde o cariche elettrostatiche.
Le esplosioni in atmosfera ATEX sono particolarmente pericolose perché possono propagarsi rapidamente e generare un'onda di pressione distruttiva.
La valutazione del rischio ATEX è un processo tecnico e complesso che deve essere condotto da personale esperto. Si articola in diverse fasi:
Identificazione dei Pericoli: Si identificano tutte le sostanze infiammabili presenti in azienda e le loro caratteristiche, come il punto di infiammabilità e i limiti di esplosività. Si analizzano anche tutte le potenziali fonti di innesco.
Classificazione delle Aree: La normativa ATEX richiede che gli ambienti di lavoro siano classificati in "zone" in base alla probabilità e alla durata della presenza di un'atmosfera esplosiva.
Zona 0/20: Presenza di atmosfera esplosiva in modo permanente o per lunghi periodi.
Zona 1/21: Probabile presenza occasionale di atmosfera esplosiva.
Zona 2/22: Presenza di atmosfera esplosiva solo in caso di anomalia o per brevi periodi.
Misure di Prevenzione e Protezione: Sulla base della classificazione delle aree e della valutazione del rischio, si definiscono gli interventi necessari. Le misure devono essere adottate in ordine di priorità:
Misure di prevenzione: Eliminare o ridurre la formazione di atmosfere esplosive (es. sostituzione di sostanze, ventilazione, incapsulamento).
Misure di protezione: Se non è possibile prevenire la formazione, si devono adottare misure per evitare l'innesco. Queste includono l'utilizzo di apparecchiature certificate ATEX, sistemi di messa a terra per scaricare le cariche elettrostatiche e procedure di lavoro sicure.
Misure di attenuazione: Se le prime due misure non sono sufficienti, si installano sistemi per limitare i danni in caso di esplosione, come pannelli di sfogo, sistemi di soppressione delle fiamme o valvole di isolamento.
Redazione del Documento sulla Protezione contro le Esplosioni (DPCE): Il risultato della valutazione deve essere formalizzato in un documento specifico, il DPCE. Questo documento, oltre a descrivere i rischi e le misure adottate, include un piano di emergenza e un programma di manutenzione e controllo periodico.