Movimenti Ripetitivi
Movimenti Ripetitivi
Il rischio da Movimenti Ripetitivi è l'esposizione a movimenti lavorativi che, per la loro frequenza, rapidità e assenza di pause, possono causare disturbi e patologie a carico del sistema muscolo-scheletrico, in particolare a spalle, braccia, polsi e mani. Questi disturbi, noti come Disturbi Muscolo-Scheletrici (DMS), sono tra le malattie professionali più diffuse in settori come l'assemblaggio, la produzione, l'agricoltura e la logistica.
L'esposizione a movimenti ripetitivi può provocare:
Tendiniti: Infiammazione dei tendini (es. epicondilite, comunemente nota come "gomito del tennista").
Sindrome del tunnel carpale: Compressione del nervo mediano nel polso, che causa dolore, intorpidimento e formicolio.
Disturbi a carico del collo e delle spalle: Dolore cronico e rigidità.
Affaticamento muscolare: Riduzione della forza e della precisione.
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La valutazione del rischio da movimenti ripetitivi si concentra sull'analisi del compito lavorativo, considerando diversi fattori di rischio. Le metodologie più comuni sono riconosciute a livello internazionale.
Analisi Preliminare: Si identificano le mansioni che richiedono l'esecuzione di movimenti rapidi e ripetuti degli arti superiori. Si raccolgono dati sulla durata del compito, sul numero di cicli di lavoro e sulla forza richiesta per eseguire le operazioni.
Metodologie di Valutazione: Si utilizzano metodi specifici per quantificare il rischio. I più noti sono:
Metodo OCRA (Occupational Repetitive Actions): Questo è uno dei metodi più completi e largamente utilizzati. Assegna un punteggio di rischio (Indice OCRA) basato su:
Frequenza dei movimenti: Il numero di azioni tecniche al minuto.
Forza richiesta: Lo sforzo muscolare necessario.
Posture e movimenti incongrui: Posizioni non fisiologiche di polsi, gomiti e spalle.
Assenza di pause: La durata delle pause di recupero.
Fattori aggiuntivi: Uso di DPI, vibrazioni, temperature estreme.
Metodo RULA/REBA: Sebbene usati per la valutazione posturale, possono integrare la valutazione del rischio da movimenti ripetitivi, specialmente quando sono presenti posture incongrue.
Misure di Prevenzione e Protezione: Sulla base del punteggio di rischio, si definiscono gli interventi per ridurre o eliminare il rischio. Le misure possono includere:
Miglioramento dell'ergonomia: Riprogettazione delle postazioni di lavoro per ridurre le posture incongrue e la necessità di applicare forza.
Automazione: Utilizzo di attrezzature o robot per eseguire i compiti più ripetitivi e gravosi.
Misure organizzative: Aumento delle pause, rotazione delle mansioni per variare i movimenti, e riduzione dei ritmi di lavoro.
Formazione: Fornire ai lavoratori una formazione specifica su come eseguire i compiti in modo corretto e sull'importanza delle pause e degli esercizi di stretching.